con Clara Galante, attrice e cantante
Ana Spasic, soprano
Guido Barbieri, voce narrante
Paola Biondi & Debora Brunialti, duo pianistico
Paolo Fumagalli, viola
Edmondo Romano, fiati e percussioni
Regia e allestimento scenico di Maria Paola Viano
Produzione Ente Luglio Musicale Trapanese.
Première Teatro Ariston – 9 dicembre 2021 ore 21, Trapani.
La storia di “una bambina che andava per mare” siciliana di nascita che con i genitori abita a Tripoli (Libia). Il legame con quella terra, diventata la sua patria, è antico. Il suo bisnonno era stato il proprietario di una azienda agricola a cento chilometri dalla capitale, acquistata nella seconda metà degli anni Venti quando l’Italia fascista lanciò l’idea della Quarta sponda da colonizzare per dare lavoro agli italiani al di là del mare.
Ma il racconto è anche un continuo rimando storico. Sono pagine crude, dal racconto del genocidio di massa, della deportazione di popolazioni ribelli della Cirenaica, fino al colpo di Stato operato dal capitano Muammmar Gheddafi. Uno stravolgimento che si traduce in frotte di coloni italiani che si imbarcano, forzatamente, per un viaggio di ritorno, definitivo. Esuli costretti a lasciare quella che è ormai la loro patria con “il ricordo che se ne ha”.
“Grande presenza di pubblico e applausi a scena aperta alla fine da parte dei presenti visibilmente commossi per le emozioni suscitate. Aver prodotto un’opera contemporanea è stata una scommessa vinta.”
Rosalia d’Alì Assessore alla Cultura Città di Trapani
Luglio Musicale Trapanese
“Drammaturgia e lirica coniugate in una essenzialità che lascia spazio al tempo. Quello delle rinunce, della nostalgia, dello smarrimenti. Il tempo che resta per continuare a ricordare ancora.”
la Repubblica, 11 Dicembre 2021
“Sono gli incantamenti e i canti di una bambina sospesa tra città di mare. Sono immagini sognanti…”
II Giornale di Sicilia, 9 Dicembre 2021
“Molto originale e composito. … la storia si dipana con eleganza e grandi emozioni. In scena un lavoro di qualità, nuovo e intraprendente che ha saputo fondere insieme tante espressioni artistiche dando loto un continuuum sonoro, narrativo e cinematografico.”
LA SICILIA, 12 Dicembre 2021
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