Corto d’opera for soprano, actor and ensemble
Text Dramaturgy by Carla Magnan and Carla Rebora based on the novel “Il salto degli Orlandi” by Marco Santagata, ed. Sellerio
Category Music theatre
Year Composed 2013
Duration 35’
Language Italian
Soloist Soprano and actor
Orchestration Ensemble: flauto, clarinetto in Sib, percussioni per un esecutore: timpani (29”, 26” e 23”), triangolo, tre piatti sospesi, tamburo rullante, tamburo basco, tre tom-tom, pianoforte, violino, viola, violoncello.
Programma note Dopo secoli di vita lieta e di gratitudine verso il proprio autore, improvvisamente Orlando il Furioso si rende conto di essere un cavaliere senza passato, perché l’Ariosto, nel poema a lui intitolato, non gliene ha fornito alcuno. Quasi contemporaneamente, e più o meno negli stessi luoghi, l’altro Orlando, l’Innamorato, avverte il disagio di essere il cavaliere senza futuro: Matteo Maria Boiardo, l’autore dell’Orlando Innamorato, l’ha privato di un seguito e di un domani. I due Orlandi si ribellano e fanno quello per cui sono nati: agire. Salgono su Brigliadoro, prendono una bella rincorsa di parecchie ottave, percorrono tutto quanto il romanzo, Furioso dalla fine all’inizio e Innamorato dall’inizio alla fine. Giunti all’ultima pagina saltano: l’uno nel poema dell’altro, cercando risposte e scompigliando le carte. Ognuno non sa dell’esistenza dell’altro. L’uno nel poema dell’altro. Furioso alla ricerca del suo passato, Innamorato del futuro. Cominciano una serie di avventure, sino al 1994 quando ricorse il quinto centenario della morte di Matteo Maria Boiardo. In quell’anno, in tutte le biblioteche del mondo, non solo i romanzi di Boiardo e di Ariosto, ma i libri di cavalleria in genere furono presi, spostati, ricollocati. Anche nella biblioteca degli Orlandi successe che verso la fine del mese di agosto due mani di donna estrassero dagli scaffali i poemi e i romanzi cavallereschi per deporli su un tavolo di studio in ordine rigorosamente cronologico. Il Furioso e l’Innamorato furono afferrati insieme e deposti insieme, nello stesso istante, sulla scrivania, la prima di copertina dell’uno contro la retrocopertina dell’altro. Due mani femminili, dunque, stringono i due libri… e i loro destini, guidando la loro presa di coscienza. Questo è ciò che accade nell’erudita e giocosa fantasia che dà il titolo a quest’opera. Un unico attore per tanti Orlandi tra duelli, corse e corteggiamenti. Fu un volo bellissimo…
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